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Aumento di capitale con compensazione: esclusa la tassazione del finanziamento soci enunciato
Per la Corte di Cassazione, con sentenza n. 1960/2024, l’aumento di capitale sociale oneroso realizzato con l’imputazione di un finanziamento soci non registrato, non è assoggettato ad imposta di registro per enunciazione. Opera la causa di non imponibilità ex art. 22 DPR 131/1986, per cui l’imposta non è dovuta se gli effetti delle disposizioni enunciate cessano in forza dell’atto che contiene l’enunciazione. Venendo impiegato nell’aumento il finanziamento cessa infatti i suoi effetti.
Plusvalenze IRPEF da “SUPER BONUS”:
Dal 1/1/2024 la legge finanziaria per il 2024 (L. 213/2023) introduce una nuova ipotesi di tassazione delle plusvalenze derivante dalla cessione onerosa di immobili per i quali il cedente abbia eseguito interventi che hanno fruito di detrazioni di imposta “Super-Bonus” per efficientamento energetico/riduzione rischio sismico/eliminazione barriere architettoniche. Il lasso temporale di riferimento è di 10 anni dalla fine degli interventi, con esclusione dei beni adibiti ad abitazione principale del cedente/suoi familiari nella maggior parte del periodo.
Trasformazione trasfrontaliera:
Dal 22/7/2023 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 19/2023 (attuativo della Direttiva UE del 27/11/2019 n. 2019/2021) con cui si disciplina l’iter da rispettare quando una società intende trasferire all’estero la sua sede. Importante è l’introduzione del nuovo art. 2510-bis c.c., applicabile già dal 22/3/2023.
Actio interrogatoria verso chiamato nel possesso dei beni ereditari?
Per la Corte di Cassazione, con sentenza n. 15587/2023, l’actio interrogatoria ex art. 481 c.c. non è proponibile verso il chiamato in possesso dei beni ereditari, per il quale vige già il termine trimestrale di cui all’art. 485 c.c.. Il possesso rilevante a questi fini non è solo quello immediato sorto al momento dell’apertura della successione, ma anche quello acquisito successivamente: in tal caso, i tre mesi previsti dall’art. 485 c.c. decorrono dall’inizio del possesso.
Nessuna proroga per le agevolazioni cd. “UNDER 36” nella legge di bilancio per il 2024
La Legge 231/2023, non ha rinnovato per l’anno 2024 le agevolazioni per gli acquisti immobiliari degli “under 36” (esenzione dalle imposte per le compravendite e esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui), pur essendo intervenuta sul Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa (inerente i finanziamenti a tal fine richiesti), prorogandone la durata al 31/12/2024, ed ampliando i beneficiari del medesimo.
Morte del coniuge separato: spetta il diritto di abitazione sulla casa al coniuge superstite?
Per la Corte di Cassazione (sentenza n. 22566 del 26/7/2023) il diritto previsto dall’art. 540 II comma c.c. non spetta se la casa non era più abitata da nessuno dei due coniugi e nemmeno se la stessa aveva perso ogni collegamento con l’originaria destinazione familiare.