Finalmente la Corte di Cassazione – con una sentenza a Sezioni Unite (n. 15889 del 17 maggio 2022) – si è pronunciata sulla natura creditizia del diritto che acquista il coniuge non imprenditore sull’azienda del proprio coniuge, una volta sciolto il regime di comunione legale; il credito è calcolato nella misura del 50% del valore dell’azienda, al netto di passività. Dopo tante oscillazioni è stata così accantonata la tesi sulla natura reale di tale diritto.